Il mercato dell’auto, nonostante la profonda crisi che sta vivendo, è in continuo cambiamento: aumentano le ibride sulle nostre strade.
Nonostante una crisi nera, forse mai così pesante dal Dopoguerra, il mercato dell’auto è in continuo cambiamento, oggi più che mai, grazie all’introduzione di innovative tecnologie. Ciò che contribuisce maggiormente al cambiamento nel settore dell’automotive è la motorizzazione, sempre meno tradizionale e sempre più a zero emissioni.

Ci si sposta verso l’elettrico, per superare inquinamento e sfruttamento delle energie fossili, ma il salto definivo è ancora molto lontano, nonostante l’Europa prema per accelerare la transizione. Tuttavia, piano piano il passaggio dai motori endotermici a quelli elettrici sta avvenendo. In particolare, cresce sempre più la richiesta di auto ibride. Vediamo come sta cambiando il mercato italiano.
Come sta cambiando il mercato italiano: aumentano le auto ibride in circolazione
Le auto con propulsione ibrida rappresentano oltre il 70% del listino italiano, e chi sceglie di acquistare una nuova vettura è molto probabile che opti per la motorizzazione hybrid. È tempo di primi bilanci, nei primi sei mesi del 2025 sono state immatricolate oltre 360 mila auto con motore ibrido, metà delle vendite totali. Dunque, il mercato dell’ibrido vale il 50%.
Secondo il report di Osservatorio Auto e Mobilità, condotto dalla Luiss, un italiano su due preferisce acquistare un’auto ibrida. Il mercato dell’ibrido italiano è florido rispetto agli altri paesi europei. La media UE è infatti si assesta sul 36%, anche se c’è da dire che nel resto d’Europa è nettamente superiore, rispetto all’Italia, la vendita di auto full Electric.

Come rivela il report, il listino italiano delle auto nuove comprende 762 varianti ibride, per 244 modelli venduti da 48 case automobilistiche. Il 62% di questo listino è rappresentato da auto a propulsione Mild Hybrid, il 10% circa Full Hybrid, il 27% il mercato del Plug-in Hybrid. La quasi totalità di queste auto è alimentata in parte a benzina, solo una piccola percentuale a diesel e GPL.
Il futuro dell’automotive in Italia: le proiezioni degli esperti per il 2025
Il mercato automobilistico italiano, in questa prima parte dell’anno, segna timidi accenni di ripresa. Nulla di miracoloso, ci vorrà del tempo per tornare (se mai ci torneremo) alle vendite di qualche anno fa, ma i segnali sono positivi e fanno tirare un sospiro di sollievo. Le immatricolazioni di aprile e maggio sono aumentate quasi del 3% rispetto al 2023, e sono in pari con quelle dello scorso anno.

Calano le immatricolazioni di auto nuove alimentate con i carburanti tradizionali, mentre le ibride subiscono un’impennata. Secondo le proiezioni degli esperti, il 2025 si chiuderà con quasi 1,5 milioni di immatricolazioni, un numero leggermente inferiore rispetto a quello registrato lo scorso anno. Insomma, la crisi non è ancora scongiurata e le aziende stanno affrontando grossi problemi, ma almeno qualcosa si muove.