Riforma del Codice della Strada, da luglio scatta l’obbligo, per alcuni automobilisti, di installazione di un dispositivo essenziale per la sicurezza.
Con la nuova riforma, il Codice della Strada introduce nuove regole e nuove sanzioni. In particolare, dal mese di luglio scatta l’obbligo, da parte di alcuni automobilisti, di installare un particolare dispositivo nel proprio abitacolo e per motivi di sicurezza. Questo è direttamente collegato con il cruscotto e all’accensione del veicolo. Di cosa si tratta?
Il mese di luglio sarà una tappa essenziale per le riforme riguardanti la sicurezza stradale. A distanza di sei mesi dall’introduzione del nuovo Codice della Strada, ecco che la riforma si arricchisce di una nuova disposizione proposta dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, che prevede l’installazione obbligatoria di un dispositivo per alcuni automobilisti. Tutti i dettagli.
Il dispositivo del quale si sta discutendo è quello dell’alcolock, uno strumento importante per la sicurezza stradale, ampiamente sperimentato con grande successo nel corso dell’ultimo anno e dal prossimo mese pronto ad entrare definitivamente in scena. Il dispositivo sarà ufficialmente autorizzato ed entrerà in vigore dal prossimo 1 luglio.
La riforma del Codice della Strada sarà presentata in questi giorni nella Gazzetta Ufficiale, e sarà un apparecchio adottato contemporaneamente in tutta la Comunità Europea, dunque non solo in Italia. L’obiettivo è quello di ridurre gli incidenti stradali, scoraggiando gli automobilisti indisciplinati. Ma come funziona l’alcolock?
Ovviamente non tutti gli automobilisti dovranno provvedere all’installazione, ma soltanto quelli già segnalati e coloro che riceveranno una condanna per guida in stato di ebbrezza. L’alcolock è un sistema elettronico che impedisce l’avvio del motore se rileva un tasso alcolemico superiore a quello stabilito. Una specie di etilometro collegato direttamente con il quadro di accensione dell’automobile.
Prima di avviare il veicolo, l’automobilista deve soffiare nel dispositivo per il rilevamento del tasso alcolemico. L’alcolock non può essere manomesso, il motore resta bloccato finché il dispositivo non registra una diminuzione del tasso alcolemico del guidatore. Sono chiamati all’obbligo di installazione i conducenti condannati, come misura preventiva.
Il costo dell’installazione, interamente a carico del conducente, si aggira sui 2 mila euro, più i costi per i boccagli monouso e per la manutenzione periodica. Già presente in Francia, Svezia e Belgio, dal prossimo luglio l’alcolock sarà obbligatorio anche in Italia. Secondo le normative vigenti, automobilisti fermati con tasso alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5 mg/l avranno l’obbligo di installazione del dispositivo per due anni.
Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 mg/l, il dispositivo sarà obbligatorio in auto per tre anni. Le multe, in caso di manomissione dello strumento e di altri trucchetti per poter avviare il motore e guidare, vanno da 158 euro fino a 638 euro, in più scatta la sospensione della patente per un periodo compreso tra 1 e 6 mesi.
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