Cambiano le tempistiche per eseguire la revisione del proprio veicolo, da due anni ora la revisione si dovrà svolgere annualmente.
Cambiano le tempistiche per quanto riguarda la revisione dell’auto, da ogni due anni, ora, per motivi di sicurezza, scatta la revisione annuale. Tuttavia, a essere coinvolte sono soltanto alcune categorie di veicoli, ma già sono tanti gli automobilisti che stanno protestando contro il provvedimento, soprattutto perché tale manovra comporta maggiori costi di manutenzione.
In Italia, la revisione è obbligatoria, altrimenti non si può circolare e si rischiano una sanzione pesante e la sospensione del veicolo. Si tratta di una pratica di controllo da effettuare presso i centri autorizzati dopo 4 anni dalla prima immatricolazione, e poi ogni 2 anni. Il costo medio è di circa 80 euro. La revisione prevede il controllo di parti meccaniche, come freni, convergenza gomme, sterzo, luci, emissioni inquinanti.
Variano le regole per chi guida per lavoro, con le normative che si fanno più serrate per motivi di sicurezza, per diminuire i rischi di danneggiamenti, di rotture improvvise, ma anche per controllare le emissioni inquinanti di tutti i veicoli impiegati quotidianamente per lavoro. Parliamo di NCC, di taxi, di veicoli commerciali, di furgoni per le consegne.
Proprio per i mezzi che percorrono tanti chilometri ogni giorno, si cerca di dare una maggiore sicurezza in strada, tutelando anche gli stessi automobilisti che a bordo dei mezzi vi lavorano e vi trascorrono tante ore. Se le auto private devono essere sottoposte a revisione a 4 anni dalla prima immatricolazione, per poi essere sottoposte a revisione ogni due anni, i veicoli professionali ora dovranno essere esaminati ogni anno.
Cadenze ravvicinate per taxi, NCC, furgoni commerciali e camion, ma anche mezzi pubblici, in modo tale che si possa monitorare annualmente lo stato di usura, riducendo il rischio di danni e di incidenti. Controlli tecnici dalle tempistiche ravvicinate, per poter lavorare meglio e in sicurezza. Circolando per molte ore ogni giorno, questi veicoli sono sottoposti a grandi sforzi meccanici. Maxi multa se non hai questo documento con te, patente ed assicurazione non bastano.
Alcune categorie di veicoli con massa complessiva inferiore a 3,5 tonnellate potranno svolgere la revisione ogni due anni, come per le auto private, mentre i mezzi più pesanti devono essere sottoposti a revisione ogni anno. È bene informarsi sul regolamento del nuovo Codice della Strada per evitare sanzioni. In linea generale, ogni veicoli usato per lavoro adesso si deve revisionare annualmente, senza proroghe.
Chi non sottopone il proprio veicolo a revisione, rischia una sanzione che va da 169 euro fino a 680 euro, inoltre è previsto il fermo del veicolo, e ciò comporterebbe un danno economico non indifferente per il lavoratore. Le nuove auto, essendo più tecnologiche, richiedono controlli più mirati e l’aggiornamento dei software dei centri revisione, perciò si prevede un aumento stesso sul costo di revisione. Pagamento del bollo auto, tra scadenze, rincari ed esenzioni: le nuove regole dal 2026.
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