Una misura fortemente voluta dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture riguarda la posizione degli autovelox, sono in arrivo delle novità sostanziali per automobilisti e conducenti.
La posizione degli autovelox da sapere in anticipo può rappresentare un vantaggio di non poco conto per i conducenti che sono abituati a viaggiare con una certa frequenza. E che non vogliono correre il rischio di incappare in una multa per eccesso di velocità anche solo per qualche chilometro orario. Circostanza antipaticissima ma che potrebbe capitare, soprattutto sulle stradine extraurbane dove i divieti portano a dovere seguire una andatura non sostenuta.
Ebbene, c’è un decreto importante che è stato votato da qualche giorno, il decreto Infrastrutture. All’interno del quale è compreso un emendamento che riguarda la esatta posizione degli autovelox. La cosa è stata avallata dalla Camera e questa mappatura dei rilevatori di velocità è stata voluta dalla Lega. Questo quali conseguenze avrà? Ebbene, polizia stradale e Comuni dovranno rendere noto il posizionamento degli autovelox.
Come sapere dove sono posizionati gli autovelox?
Saranno quindi tenuti a comunicare il tutto al Ministero dei Trasporti, che pubblicherà il tutto sui suoi canali ufficiali. Lo scopo principale di tutto ciò resta quello di dissuadere gli automobilisti dal procedere a velocità troppo alte. Magari il sapere che sulla strada che si sta percorrendo si trovano uno o più dispositivi che registrano la velocità potrà mantenere più alta l’attenzione.
A volte si finisce con il correre anche perché non si pensa al fatto che potrebbe esserci un autovelox. Ma si vuole anche fare in modo che certi Comuni non sfruttino più gli autovelox per fare cassa facilmente sulle tasche dei conducenti.
Stime recenti riferiscono che su tutto il territorio italiano sono presenti quasi 14.300 autovelox di vario tipo, fra macchine fisse, mobili, tutor e telecamere.
Basta agli autovelox-cassa
Ed un inconveniente che genera molte polemiche è proprio l’uso fatto da alcune amministrazioni comunali degli autovelox, installati in zone particolari quasi a mo’ di trappola a danno di automobilisti e conducenti di mezzi pesanti. Ora maggiore precisione e chiarezza dovranno esserci anche per quanto riguarda le segnalazioni di questi dispositivi.
Il provvedimento votato dalla Camera impone ora ai Comuni di comunicare tipologia, modello e marca dei macchinari in uso alle autorità per registrare le velocità stradali, oltre che la corretta posizione. E solamente gli autovelox correttamente omologati dal Ministero delle Infrastrutture possono restare in funzione.
Ciò dà spazio a chi è stato multato di potere agire per far rimuovere la sanzione subita nelle sedi opportune. Manco a dirlo, la cosa ha portato ad una pioggia di ricorsi durante gli ultimi mesi, con una situazione che richiederà molto tempo per potere essere snellita. Se sei in Sicilia c’è la mappa degli autovelox fino al 13 luglio 2025, resa nota proprio dal Ministero dei Trasporti.
