Il settore dell’automobile versa in condizioni disastrose, con il parco auto italiano che continua a invecchiare: le stime di maggio.
Il settore dell’automotive sta attraversando una crisi profondissima, forse mai avvenuta prima, e versa in condizioni disastrose in ogni paese del mondo. Inflazione, costo delle materie stesse, tecnologie innovative e avanzate ma che comportano costi sempre più elevati, nuove limitazioni per affrontare la transizione ecologica, sono tutti fattori che fanno schizzare i costi delle auto.
Se i costi delle auto aumentano, sempre più persone sono costrette a rinunciare all’acquisto di nuovi veicoli, preferendo gettarsi nel mercato dell’usato, questo decisamente vivace. Se dieci anni fa un’altro aveva un costo di 13 mila euro, oggi, per lo stesso modello, se ne spendono 18 mila, un aumento spropositato che sta creando una crisi senza precedenti.
In tutto ciò, le aziende automobilistiche faticano ad andare avanti e sono costrette a mettere in pausa alcuni dei loro stabilimenti, lasciando a casa migliaia di lavoratori. La crisi riguarda tutti i gruppi nel mondo, non solo quelli italiani. Ma qual è la situazione nel nostro territorio? Il parco auto italiano è sempre più vecchio. Secondo un’indagine di Facile.it l’età media dei veicoli sulle nostre strade è di 12,2 anni di età.
Prosegue l’invecchiamento delle nostre automobili, e in pochi acquistano veicoli nuovi. Il report dello scorso mese di maggio ha evidenziato una situazione paradossale riguardante l’anzianità dei veicoli, mai stata così vecchia nella storia. Il parco auto italiano segna un aumento di anzianità del 3,7% rispetto al 2024. Non a caso, nel 2024 e nella prima metà del 2025 si sono venduti migliaia di veicoli in meno.
Ogni anno si vendono sempre meno auto, e i cittadini tendono a cambiare veicolo con meno frequenza rispetto al passato. Secondo la ricerca, sempre più italiani scelgono di tenere la propria auto, oppure di acquistare auto usate. Dando uno sguardo alla polizza assicurativa, il 42,8% di questi segnala come essenziale l’assistenza stradale, un particolare decisamente significativo.
Esiste una correlazione diretta tra auto vecchia e RCA, più l’auto invecchia e meno è affidabile, e così sempre più automobilisti magari eliminano le altre voci da pagare sull’assicurazione, ma non rinunciano all’assistenza stradale. Ma non solo, perché più l’auto invecchia e meno tasse/rate si pagano, dunque è anche una questione di risparmio.
Secondo i dati nazionali, in Sicilia circolerebbero le auto più vecchie, con un’età media di 14 anni, poi troviamo la Basilicata, la Calabria e la Sardegna, dove i veicoli hanno oltre 13,7 anni di media. A seguire Molise e Puglia, con una media di 13,5 anni. In Toscana circolano le auto più giovani, con una media di 11,1 anni, seguono Lombardia e Lazio, con 11,7 anni di media, quarto posto per Emilia Romagna e quinto Piemonte, con circa 12 anni di età media.
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