Pagamento del bollo auto, tra scadenze, rincari ed esenzioni: le nuove regole dal 2026

Arrivano nuove regole per quanto riguarda il pagamento del bollo auto, tra esenzioni, scadenze, rincari: cosa cambia per il prossimo anno.

Arrivano importanti novità per quanto riguarda il pagamento del bollo auto, una delle tasse più odiate dagli automobilisti, da anni contestata dai contribuenti, i quali chiedono una sua eliminazione, o almeno una riduzione, visto che il bollo pesa e non poco sull’economia delle famiglie. Eppure, nonostante le critiche, il bollo auto è ancora in vigore, e con i costi più elevati in tutta Europa.

Denaro contante per pagare le tasse sull'auto
Denaro contante per pagare le tasse sull’auto – frangiventoauto.it

Cambiano le regole per quanto riguarda il pagamento del bollo, pronte a entrare in scena per il 2026, anche se la quota da destinare sarà sempre legata alla potenza del veicolo e alla classe ambientale. Certo, resta l’amaro in bocca per la mancata soppressione della tassa, più volte annunciata dai vari Governi, mai applicata, ma neanche mai ridotta.

Bollo auto, le novità a partire dal 2026: scadenze e pagamento in un’unica soluzione

La prima novità riguarda il pagamento in un’unica soluzione, dunque non si potranno più frammentare i pagamenti tramite rate. Questa regola varrà per tutte le auto che saranno immatricolate a partire dal prossimo anno. Tale regola è stata applicata per snellire le procedure, senza accumulare documentazioni che rallentano il sistema. Si paga tutto insieme e stop.

Il pagamento in un’unica soluzione appartiene al 16esimo decreto attuativo della riforma fiscale, varato dal Consiglio dei Ministri e che fa parte del concetto di semplificazione del rapporto tra cittadini e amministrazione. Niente pagamenti frazionati, ma occhio alle scadenze: le scadenze sono legate al mese di immatricolazione, e il costo è legato, come sempre, alla potenza del veicolo e alla motorizzazione.

Tasse automobilistiche
Tasse automobilistiche – frangiventoauto.it

La tassa sarà versata alla regione di appartenenza, dunque il costo può variare in base a diversi fattori decisi dalle singole regioni italiane, come le aliquote, le esenzioni, eventuali sconti sui veicoli elettrici e così via. Per quanto riguarda l’acquisto di veicoli di seconda mano, si eredita il mese in cui bisogna versare il pagamento per il bollo. Addio Bollo Auto per questi cittadini, la novità sorprende tutti: i dettagli.

Le novità riguardanti il pagamento del bollo auto: in caso di fermo amministrativo

In caso di fermo amministrativo, se prima un veicolo non utilizzato era esentato dal pagamento del bollo, ora con le nuove regole si supera tale opzione e a partire dal prossimo anno anche se il veicolo risulta fermo bisognerà pagare il bollo. Circolazione o non circolazione, dal bollo non si sfugge. Infine, confermato il superbollo di 20 euro, previsto per i veicoli con potenza superiore ai 185 kWh.

Chiavi dell'auto
Chiavi dell’auto – frangiventoauto.it

Dunque, il bollo auto è la tassa automobilistica più odiata e contestata di sempre. Nel Regno Unito, il bollo è un’accisa che può andare da poche sterline fino a migliaia di sterline, per il primo anno, mentre dal secondo anno l’accise è fissa a 190 sterline. Negli USA, alcuni Stati applicano una tassa di 75 dollari l’anno, in Europa alcuni paesi, come Francia, Lituania, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Estonia, non prevedono il bollo.

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