Omologazione degli autovelox, i Comuni dovranno mapparli: è passata la proposta di Matteo Salvini

Mesi di polemiche per l’omologazione obbligatoria degli autovelox, ora confermate le nuove disposizioni: i Comuni dovranno attenersi alle regole.

Mesi di polemiche per l’installazione di autovelox illeciti, posizionati in luoghi nascosti, non segnalati bene, messi a poca distanza l’uno dall’altro. Adesso, per i Comuni cambiano le regole, finalmente. Niente più dispositivi utilizzati per fare cassa, per lucrare sulle spalle degli automobilisti, con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ora impone nuove leggi sull’omologazione.

Automobilista alla guida
Automobilista alla guida (frangiventoauto.it)

Tutti i dispositivi di rilevamento di velocità dovranno essere censiti e approvati, prima di entrare in funzione, altrimenti tutte le infrazioni registrate saranno annullate. Tutti gli autovelox presenti in Italia, attualmente sono un sesto di quelli totali in Europa, ossia 11.800, dovranno essere mappati. Degli 11.800, almeno un quarto dovrà essere smantellato perché ritenuto irregolare.

Autovelox mappati su tutto il territorio italiano: come i Comuni dovranno adattarsi

Il Decreto Infrastrutture, con il Ministro Matteo Salvini e la Lega, hanno proposto la nuova legge, approvata dalla Camera lo scorso 10 luglio. Grazie alla nuova legge, gli automobilisti italiani avranno una maggiore tutela. Tutti i dispositivi saranno segnalati online, inoltre saranno anticipati da adeguate segnaletiche. Una decisione che cambia tutto.

Entro la fine del mese, la normativa arriverà anche in Gazzetta Ufficiale, diventando definitivamente legge. Dopodiché, tutti i Comuni italiani dovranno adeguarsi e far omologare i dispositivi presenti nel loro territorio. Si stima che quasi 8 mila Comuni dovranno far mappare gli autovelox, provvedendo al censimento e a informare il Ministero del Trasporti.

Autovelox su strada extraurbana
Autovelox su strada extraurbana (frangiventoauto.it)

Tutta la mappatura degli autovelox sarà poi consultabile sul portale online del Ministero. I Comuni avranno due mesi di tempo per censire tutti gli autovelox, segnalando la posizione delle colonnine, il modello utilizzato e altre preziose informazioni per farli omologare. Se non si possono mappare, gli autovelox sono da considerare inutilizzabili e dovranno essere dismessi.

Autovelox dismessi, i Comuni dovranno provvedere alla loro mappatura

Gli autovelox, oltre a essere mappati, dovranno essere segnalati in strada da appositi cartelli, su strade extraurbane 200 metri prima, su strade urbane 75 metri prima. Non saranno ammessi cartelli generici, il segnale dovrà essere ben visibile dagli automobilisti, senza ostacoli che possono comprometterne la visibilità. Dunque, una vittoria per tutti gli automobilisti.

Rilevamento elettronico della velocità
Rilevamento elettronico della velocità (frangiventoauto.it)

Una maggiore trasparenza permette una maggiore sicurezza in strada, inoltre contrasta ogni forma di illecito da parte dei Comuni, i quali sono soliti fare cassa sulle spalle degli automobilisti. Autovelox, tutor, semafori intelligenti, ogni sistema dovrà essere omologato e approvato da Ministero dei Trasporti.

In Italia, attualmente ci sono troppi autovelox, siamo il terzo paese al mondo per numero di dispositivi, dopo Brasile e Russia, paesi decisamente più grandi rispetto al nostro. Uno scandalo tutto italiano che ora giunge al termine. Caos autovelox, le normative volute da Matteo Salvini mettono in difficoltà i Comuni: nessuno sa come funziona l’omologazione.

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