Cambiano le regole riguardo all’utilizzo di aria condizionata in casa e in ufficio, la UE impone l’obbligo di sostituzione degli apparecchi.
I condizionatori sono diventati elettrodomestici essenziali per la nostra quotidianità. Da bene di lusso, destinato per pochi, oggi sono alla portata di tutti e installati in ogni abitazione e in ogni ufficio pubblico o privato. Sono l’arma migliore per far fronte alle elevate temperature, sempre più bollenti e insopportabili. Nonostante la grande comodità, questi comportano molti effetti negativi.

Uno dei maggiori effetti negativi dati dai numerosi condizionatori accesi è l’aumento del calore nell’ambiente esterno. Sparando aria calda, surriscaldano l’atmosfera, dando la sensazione che faccia ancora più caldo. Altro problema sono i frequenti blackout estivi, poiché l’uso massiccio di condizionatori comporta una maggiore richiesta di energia. Infine, i condizionatori rappresentano anche un inquinamento ambientale.
Le nuove imposizioni della UE per contrastare l’inquinamento ambientale: i condizionatori da sostituire
Naturalmente, per evitare brutte sorprese sulle bollette, è bene utilizzare i condizionatori con criterio, magari accenderli quando è necessario, impostandoli a temperature non troppo fredde, e ovviamente provvedendo all’installazione di apparecchi moderni ed efficienti, di classe superiore. A proposito di condizionatori di nuova generazione, l’Europa ha diramato una nuova legge e che riguarda tutti i cittadini europei.
Riguarda le emissioni inquinanti nell’aria. I condizionatori attualmente in uso refrigerano gli ambienti grazie al gas refrigerante E410A, ossia una miscela di due gas, R32 e R125. Questa miscela è sfruttata da tutti i dispositivi, sia quelli installati nelle abitazioni che negli impianti delle automobili o nei trasporti pubblici. Tuttavia, il gas R410A ha un certo impatto sull’ambiente.

L’Europa ha dichiarato battaglia al gas refrigerante attualmente in uso, visto che l’R410A ha un GWP elevato, ossia surriscalda parecchio l’atmosfera, aumentano l’effetto serra. Da quest’anno, infatti, la UE ha iniziato la stretta nei confronti di questo gas, dismettendolo gradualmente. In tutte le nuove installazioni, a partire da questa estate, si sta provvedendo a modificare il gas refrigerante dei climatizzatori, sostituendolo con il gas R32 miscelato a un altro gas con GWP più basso.
Il nuovo gas meno inquinante: obbligo di installazione su tutti i nuovi condizionatori
Se il gas refrigerante attualmente in uso sta creando diversi problemi ambientali, sparendo gradualmente dal commercio, non resta che seguire le nuove direttive europee. Per contrastare l’effetto serra, la UE sta spingendo verso i gas fluorurati, tra cui l’R32, gas puro al 100%, facile da maneggiare e riciclabile. Questa dismissione proseguirà per il resto del 2025, con l’entrata in scena dei nuovi gas a basso impatto GWP nel 2026.

I nuovi gas non incidono sul surriscaldamento ambientale, non sono tossici e sono anche poco infiammabili. Tuttavia, per utilizzarli, occorrerà sostituire gli impianti che sfruttiamo quotidianamente. Cosa significa? Che probabilmente dovremmo sostituire tutti i condizionatori con modelli di nuova generazioni. Attualmente, il Governo sta pensando a come agevolare tale operazione, per non impattare troppo sull’economia delle famiglie. Addio caldo in auto senza climatizzatore, basta un semplice oggetto: soluzione pratica ed economica.