Nuova stretta sull’uso improprio degli autovelox, scatta il censimento delle postazioni

Nuova stretta sull’uso improprio di autovelox, passa l’emendamento voluto dalla Lega per il censimento delle postazioni su tutto il territorio.

Negli ultimi tempi si è parlato moltissimo dell’abuso di dispositivi di rilevamento di velocità da parte dei singoli Comuni e in tutto il territorio nazionale. Postazioni di rilevamento utilizzate in modo improprio, installate in maniera subdola, senza certificazioni, soltanto per fare cassa e multare gli ignari automobilisti. Ma ora arriva una nuova stretta, voluta dalla Lega e finalmente approvata.

Autovelox fisso e mobile
Autovelox fisso e mobile – frangiventoauto.it

In Europa i dispositivi di rilevamento di velocità sono circa 66 mila, soltanto in Italia ce ne sono un sesto, circa 11.800 mila, un numero considerato folle, ma che evidentemente frutta molto alle casse dei singoli Comuni, che per anni hanno sfruttato gli autovelox facendoli installare ovunque, spesso senza certificazioni e anche evitando di applicare la dovuta segnaletica. Bè, adesso le cose cambiano, una vittoria per tutti gli automobilisti.

Vittoria per tutti gli automobilisti, via libera al censimento degli autovelox su tutto il territorio

Parliamoci chiaro, gli autovelox sono dispositivi importantissimi per la sicurezza stradale, servono per monitorare la situazione, specialmente nei punti dove si tende a correre, riducendo ogni possibile rischio di incidente. Gli automobilisti sono sempre chiamati a rispettare i limiti di velocità, sia nei centri urbani che sulle strade extraurbane.

Con l’alta velocità non si scherza, dato che è la prima causa di indicenti mortali nel mondo, e in Italia gli incidenti sono ancora tanti. Tuttavia, approfittando della giungla che regola le norme stradali, migliaia di Comuni hanno fatto installare gli autovelox sul proprio territorio di competenza, ma senza segnalarlo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Colonnina dell'autovelox sul ciglio della strada
Colonnina dell’autovelox sul ciglio della strada – frangiventoauto.it

Di fatto, migliaia di autovelox in Italia risultato irregolari, inesistenti per il Ministero, ma ben tangibili per gli automobilisti che incappano in sanzioni. Ci sono Comuni di poche anime che presentano, in un fazzoletto di territorio, anche cinque autovelox. Ci sono altri Comuni che hanno installato autovelox nascosti, senza segnalarli, per intascare il denaro derivato dalle sanzioni ci pochi abitanti residenti. Un’assurdità che ora, per volere della Lega, guidata da Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, è destinata a cambiare.

Approvato il censimento degli autovelox: migliaia saranno dismessi

È stato approvato l’emendamento promosso dalla Lega riguardante il censimento degli autovelox sul territorio italiano. Significa che tutti i Comuni dovranno provvedere a segnalare gli autovelox presenti e ad omologarli. Tutti i dispositivi che risultano irregolari e non omologati dovranno essere dismessi. Se non omologati e approvati dal Ministero, questi strumenti non possono entrare in funzione.

Postazione mobile rilevamento velocità
Postazione mobile rilevamento velocità – frangiventoauto.it

Si calcola che un quarto, ossia circa 3 mila dispositivi, saranno dismessi perché ritenuti irregolari e non segnalati. Gli autovelox devono essere utilizzati in maniera trasparente e senza abusi. Dunque, niente più autovelox per fare cassa. Tra l’altro, da questo mese di luglio, gli automobilisti sanzionati tramite dispositivi non omologati, possono presentare ricorso.

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