Le Leggi cambiano continuamente, soprattutto per i mezzi di trasporto: ecco cosa devi assolutamente fare per non rischiare €400 di multa
Sempre più persone stanno scegliendo come mezzo di trasporto, per muoversi in città, il monopattino elettrico. Un mezzo che ci permette di risparmiare, ed è anche sostenibile. Inoltre grazie a questo, evitiamo anche lo stress del traffico e del parcheggio, infatti molti lo utilizzano per andare anche a lavoro.

Questo mezzo di trasporto è davvero comodo. Oltre ad essere pratico, non inquina e si carica con molta facilità, inoltre può essere anche pieghevole e si carica facilmente. Ovviamente non è un giocattolo, quindi va utilizzato con assoluta attenzione e sicurezza. Non è solo moda, ma un mezzo smart e sostenibile per muoversi con libertà.
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Il contrassegno identificativo: come funziona
La vera novità però riguarda proprio il contrassegno personale: non è una vera targa, né implica l’immatricolazione, ma si tratta comunque di un sistema che permette di riconoscere ogni mezzo e risalire a chi lo utilizza, in caso di violazioni o incidenti.
Questo tag plastificato sarà:
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rettangolare, 5 cm per 6;
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con sei caratteri alfanumerici (lettere da B a Z, escludendo A, E, I, O, Q, U, e numeri da 2 a 9);
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su sfondo bianco riflettente, con scritte nere distribuite su due righe.
Va applicato in modo ben visibile: preferibilmente sul parafango posteriore, se c’è l’apposito spazio, oppure nella parte frontale del piantone dello sterzo, a un’altezza compresa tra 20 cm e 1,20 m da terra.
Un dettaglio importante: il contrassegno non identifica il monopattino, ma la persona che lo utilizza. Questo perché i monopattini, a differenza degli altri veicoli, non hanno un numero di telaio né sono registrati in un archivio nazionale. Quindi il contrassegno segue l’utente, non il mezzo.