Al via la nuova edizione della Mille Miglia, tutto è pronto per la partenza: martedì 17 giugno le auto partiranno per il viaggio.
Tutto è pronto per l’edizione 2025 della Mille Miglia, appuntamento immancabile per tutti gli appassionati di motori d’epoca, che prenderà il via martedì 17 giugno. Cinque giornate, fino al prossimo sabato, all’insegna della libertà, dei paesaggi mozzafiato e di rievocazione storica delle corse dell’anteguerra. Come da tradizione, saranno ripercorse le tappe delle prime dodici edizioni della Mille Miglia storica.
La Mille Miglia è stata una competizione automobilistica nata in Italia nel 1927, interrotta ne 1938, ripresa nel 1946 e portata avanti fino al 1957. Oggi è tornata in auge grazie alla passione di tanti collezionisti di auto d’epoca. Originariamente si trattava di una corsa vera e propria che attraversava il Nord e il Centro Italia. Oggi invece è un pretesto per sfoggiare bolidi antichi e per ammirare i paesaggi meravigliosi del nostro territorio.
400 le auto in gara, tutte spettacolari, ricche di storia, le quali attraverseranno Desenzano, Sirmione, Verona, Bovolone e Ferrara, concludendo la giornata a San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna. Nella seconda tappa, le auto passeranno per il Passo della Raticosa e della Futa, lungo l’Appennino tosco-emiliano, per poi arrivare a Prato e Siena, in direzione di Roma.
Una volta giunte nella Capitale, le 400 vetture risaliranno verso Orvieto, Faiano della Chiana, Arezzo e San Sepolcro. Terza tappa a San Marino, dunque Cervia e Milano Marittima. Nella quarta giornata si attraverserà Forlì, Empoli, Pontedera, fino alla costa tirrenica passando davanti all’Accademia Navale della Marina Militare a Livorno.
Ultima giornata a Viareggio e per il Passo della Cisa, per chiudere a Parma e poi a Brescia. Il format è lo stesso applicato da tre anni, ossia cinque giornate, ripercorrendo solo per tappe delle prime 12 edizioni. Il nome Mille Miglia deriva dalla lunghezza del percorso, circa 1600 km, ossia 1000 miglia imperiali. Cancellata la corsa vera e propria nel 1957 per via del tragico incidente a Guidizzolo, nel quale persero la vita undici persone.
Erano già accaduti incidenti gravi, tanto che Benito Mussolini nel 1938 aveva vietato le corse sulle strade cittadine. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Mille Miglia era tornata, venendo accolta con grande entusiasmo. Fino al 12 maggio 1957, quando la Ferrari guidata dallo spagnolo Alfonso de Portago e dallo statunitense Edmund Gurner Nelson perse il controllo a 250 km/h.
A causa dello scoppio di una gomma, l’auto sbandò, finendo contro gli spettatori, uccidendo i due piloti e nove spettatori, tra cui cinque bambini. Oggi, la Mille Miglia non è una corsa di velocità, ma uno sfoggio di bellezza, di passione, una celebrazione della libertà.
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