La discussione che riguarda i limiti di velocità non passa mai di moda, con tutte le inevitabili polemiche che la cosa comporta. Che cosa c’è di nuovo.
Limiti di velocità, una vera e propria croce per molti. Sono sempre attuali le polemiche che riguardano le multe per via di un superamento della velocità consentita di uno o due km all’ora, sui 55-60 km/h. Una palese scusa per molti Comuni di potere fare cassa in maniera facile. Tant’è vero che ancora oggi sono tantissimi i ricorsi ancora in attesa di ricevere giudizio. E con tutta probabilità l’Italia è il Paese dove più, nel mondo, sono aperte controversie simili in numero maggiore rispetto a qualunque altra nazione.

Verso la fine dello scorso anno sono entrate in vigore anche le pene più severe contemplate nella riforma del Codice della Strada. Obiettivo di tutto ciò è fare in modo che il numero di incidenti si riduca. Una missione, se vogliamo, centrata. Ma al costo di tantissime polemiche, ed in tal senso il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture non ha mostrato di sapere gestire la situazione granché. Ed ora si parla di possibili interventi proprio sui limiti di velocità.
Quali sono i limiti di velocità in Italia?
Magari sull’esempio di quanto già sta accadendo in Spagna ed in Francia, dove ci sono alcuni tratti autostradali dove i limiti di velocità sono stati affidati all’intelligenza artificiale. E non si tratta del classico massimo di 130 chilometri all’ora. Qui si può arrivare a percorrere la carreggiata persino a 150 km all’ora.
E sempre in Spagna c’è persino una normativa che permette ai mezzi sottoposti a test di muoversi proprio a questa velocità. Ci sono comunque delle norme di riferimento da dovere seguire. Dei limiti di velocità così elevati sono consentiti a quelle auto ed a quei veicoli che hanno come scopo quello di dovere registrare le prestazioni massime su strada.

E visivamente questi mezzi sono riconoscibili da apposite indicazioni visive. Ovviamente una velocità così alta è ammessa soltanto sulle autostrade e mai e poi mai nei centri urbani e nei piccoli centri abitati.4
Altrove ci pensa la IA
In realtà dalle nostre parti non si ha sentore di un cambiamento di quelli che sono i limiti di velocità attuali. Su strade extraurbane non è possibile superare i 110 km/h, mentre su quelle secondarie i 90 km/h. Ed ovviamente nelle città e negli spazi abitati resta notoriamente il limite di 50 km/h da dovere rispettare tassativamente.
Ma i già citati tratti spagnoli e francesi stanno sperimentando – a quanto pare con successo – la regolamentazione del traffico autostradale mediante intelligenza artificiale. Però l’idea di dare quello che sembra essere un via libera a sfrecciare ad una andatura così sostenuta non fa piacere a molti.

Che si preoccupano in nome di quella che è la situazione. Non è detto che le cose non possano cambiare, ma c’è il bisogno di studiare bene la cosa e di evitare di agire in maniera frettolosa e senza una adeguata preparazione.