In merito al sempre delicato argomento rappresentato dai limiti di velocità, entra in scena una variabile impensabile che riscrive tutto quanto.
I limiti di velocità sono un paletto che è d’obbligo rispettare per evitare incidenti e possibili situazioni di pericolo. Eppure in altre parti del mondo la loro presenza non è contemplata, con l’esempio più esemplificativo in tal senso che è costituito dalla Germania. Lì i limiti di velocità non esistono. Dalle nostre parti invece vige un valore massimo di 130 Km/h oltre al quale si corre in maniera superiore a quanto decretato dalla legge. E si ha l’eccesso di velocità.
Ora però si può fare ricorso ai moderni ritrovati tecnologici per cercare di fare evolvere questo quadro. Esistono in più ambiti dei dispositivi che presuppongono l’applicazione ed un ruolo attivo da parte della intelligenza artificiale. L’idea da parte della Commissione Europea è quella di concepire un sistema simile per gestire la viabilità preservando al tempo stesso la sicurezza e l’efficacia.
Dove si può andare a 150 km/h?
Apparati simili in realtà sono già funzionanti in alcune zone d’Europa, in via sperimentale. Da diversi mesi in Catalogna, Spagna, la viabilità è regolamentata sulla strada locale AP-7 che lambisce Barcellona. Lì l’intelligenza artificiale ha il compito di gestire tutto e lo fa con efficacia, permettendo persino di potere raggiungere velocità sui 150 km/h. In pratica non esistono più i vecchi limiti in situazioni normali.
Con il maltempo o con altri scenari che potrebbero pregiudicare la sicurezza invece si torna ai consueti limiti intorno ai 90 km all’ora o poco più. Pure in Francia alcune tratte sono sotto l’egida della IA, anche per altre situazioni come ad esempio controllare che vengano regolarmente usate le cinture di sicurezza. O che non si faccia ricorso al telefonino mentre si guida, cosa che è tra le primissime cause di incidenti in tutto il mondo.
Sono sistemi di rilevamento dinamici, che hanno reso più snello il traffico. Ed anche in Italia ci prepariamo ad accogliere degli impianti del genere. Abbiamo già il sistema Tutor 3.0, installato nello scorso mese di marzo. E che pure registra la velocità percorsa in base alla media in un certo percorso prestabilito.
Il futuro è qui
Pure il riconoscimento delle targhe è migliorato e riesce ad aggirare i naturali ostacoli rappresentati da pioggia, nebbia e simili.
Per l’anno prossimo è in agenda l’installazione di sistemi capaci anche di riscontrare quando un veicolo sta procedendo contromano, oltre a registrare la velocità dei singoli veicoli.
Ci vorranno degli investimenti da parte del Ministero delle Infrastrutture, ma sostanzialmente la scelta di affidarsi alla intelligenza artificiale è giusta e rappresenta una realizzazione di un qualcosa di futuristico che non era immaginabile fino a pochi anni fa.
