La nuova tassa europea manda KO gli automobilisti: svelato quando arriverà

Nonostante la crisi del settore dell’auto, non si allenta la pressione sugli automobilisti: in arrivo una nuova tassa imposta dalla UE.

La crisi del settore dell’auto è sotto gli occhi di tutti, le nuove auto non vendono, semplicemente perché costano troppo. Rispetto soltanto a dieci o quindici anni fa, i prezzi di vendita sono aumentati del 20/30%, a causa di diversi fattori, non solo l’inflazione o la sempre più difficile reperibilità delle materie prime, ma anche per l’apporto tecnologico sempre più complesso e che comporta maggiori investimenti, che poi si riflettono sul prezzo di mercato.

Stazione di servizio
Stazione di servizio – frangiventoauto.it

Il settore dell’automotive è in crisi, non a caso i cittadini si rivolgono sempre più al mercato dell’usato. In tutto ciò, l’Europa spinge verso la transizione Green, per la diffusione di auto a emissioni zero, ma l’elettrico fatica a conquistare il mercato. Un veicolo venduto su due è ibrido, una via di mezzo tra passato e futuro, ma l’elettrico completo sembra essere ancora molto indietro. Non è un periodo facile per le case automobilistiche, ma non è un periodo facile nemmeno per gli automobilisti.

Arriva l’ennesima tassa sulle auto: una mazzata per milioni di automobilisti

La mobilità sostenibile impone scelte sempre più restrittive, entro il 2035 tutte le auto con motore endotermico non potranno essere più acquistate o vendute, anche se in molti pensano che la data di dismissione del motore termico possa essere rimandata, visto che l’elettrico vale solo il 7% del mercato globale non riesce a imporsi. Non a caso, a breve entreranno in scena i nuovi incentivi del Governo.

Tuttavia, anche sul nostro territorio molti Comuni, specialmente quelli fortemente urbanizzati e più inquinati, si stanno attrezzando per contrastare le emissioni di CO2 derivanti dalle vetture più vecchie. È lotta ai motori endotermici più vecchi, in particolare i diesel, anche se alcune case automobilistiche, come Stellantis o Audi, hanno annunciato che continueranno a produrre alcuni modelli a gasolio.

Estrazione del petrolio
Estrazione del petrolio – frangiventoauto.it

In Nord Italia, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto, ossia le regioni più inquinate hanno già applicato i blocchi nelle città dei motori Euro 5, alcune stanno prendendo in considerazione di bloccare anche gli Euro 6 diesel. Un disagio per tanti automobilisti, i quali si vedono costretti a rinunciare all’auto per entrare nei centri urbani. Ma a peggiorare la situazione, ora arriva una nuova tassa imposta dalla Comunità Europea, che non fa altro che aumentare il costo del carburante.

Aumenta il costo del carburante: che cos’è la tassa legata al sistema ETS2

La tassa imposta dalla UE è legata al sistema ETS2, la quale fa incrementare il prezzo del carburante. Si tratta di una tassa applicata per combattere le emissioni di CO2, e che dovrebbe partire dal 2027. In pratica, la ETS2 cerca si regolare lo scambio delle quote di emissione, determinando però un aumento sulle tasse del carburante che tutti noi pagheremo.

Rifornimento di benzina
Rifornimento di benzina – frangiventoauto.it

Le compagnie petrolifere dovranno pagare tasse extra per ogni tonnellata di CO2 emessa nell’ambiente, con la base che al momento è stabilita in 45 euro per tonnellata. Naturalmente, ogni tassa extra pagata dalle compagnia si rifletterà poi sulla vendita del carburante, e i costi saranno recuperati proprio grazie agli automobilisti tassati. Dunque, tra il 2027 e il 2035 il prezzo del carburante aumenterà progressivamente.

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