Codice della Strada, l’ultima novità fa discutere ma arriva la promessa del Ministero

La micromobilità entra nel Codice della Strada: finisce l’anonimato per i veicoli leggeri. La sicurezza urbana si impone sulle promesse di una mobilità più sostenibile e facilitata.

Le regole per circolare in città sul monopattino cambiano radicalmente. La micromobilità era arrivata qualche anno fa con la promessa di facilitare gli spostamenti cittadini rendendoli più sostenibili, contribuendo ad abbattere le nubi di polveri sottili che sempre più spesso spingono al blocco della circolazione per alcuni tipi di auto. Sono stati però anche anni in cui la circolazione in monopattino si è resa protagonista di eventi di cronaca e così la sicurezza urbana ha preso il sopravvento e le regole della circolazione cambiano definitivamente con il monopattino ora regolamentato dal Codice della Strada.

monopattino elettrico
Codice della Strada, l’ultima novità fa discutere ma arriva la promessa del Ministero -frangiventoauto.it

Non è un cambiamento solo italiano, ne è un esempio la Francia, a Parigi dal 1 settembre 2025 non potranno più circolare monopattini in sharing a seguito di un referendum cittadino che ne ha vietato la circolazione. I motivi? La mancata regolamentazione e i troppi incidenti, i cittadini per il momento potranno usare solo i mezzi provati.

Qui da noi, più che intervenire sullo sharing si va regolamentare proprio il trasposto privato. I monopattini entrano nel Codice della Strada e questo vuol dire casco obbligatorio ma anche targa personale.

Monopattini, addio all’anonimato la targa non sarà intestata al veicolo ma alla persona

Qualche giorno fa, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha firmato il decreto ministeriale attuativo del nuovo Codice della Strata votato ed entrato in vigore ad inizio anno. Il decreto è quello che ha definito, per altro, l’obbligatorietà dell’alcolock in auto, e va regolamentare appunto anche la micromobilità.

andare in monopattino
Monopattini, addio all’anonimato la targa non sarà intestata al veicolo ma alla persona -frangiventoauto.it

Per quanto riguarda i monopattini si rende obbligatorio l’uso del casco nuovamente obbligatorio per tutti a prescindere dall’età e dal contesto. Sarà vietato trasportare passeggeri, animali o qualsiasi altro oggetto ingombrante. Una regolamentazione che in caso di infrazione significa multa, generalmente in questi casi dai 50 ai 250 euro.

Le preoccupazioni maggiori però riguardano l‘introduzione della targa che sarà personale. Questo significa che, a differenza di auto e moto dov’è associata al veicolo, la targa dei monopattini sarà legata alla persona che la richiede.

Sarà la Zecca dello Stato a rilasciare le targhe che saranno distribuite dalla Motorizzazione Civile. Si tratterà di un adesivo da attaccare al mezzo.

Possibile effetto boomerang

In molti temono che l’introduzione della targa sia solo il primo passo verso una mobilità leggera che si faccia sempre più burocratica e complessa. Del resto si è già parlato in passato di obbligo assicurativo anche per questi mezzi. Per Ora il MIT garantisce che i costi da sostenere per i cittadini saranno più che accessibili, ma l’effetto boomerang e lo scoraggiamento all’utilizzo della micromobilità sembra dietro l’angolo.

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