Bollo auto, altra grande novità: cosa cambierà nel 2026, italiani allibiti

Chi ha un auto, deve continuamente affrontare spese. Una costante è il bollo auto da pagare ogni anno: ecco cosa cambierà nel 2026

Ebbene sì, le spese e i costi legati alle auto sono molteplici. Nella maggior parte dei casi si tratta di costi imprevisti, come manutenzione, possibili furti, incendi e così via. Tra quelli fissi però non manca mai il costo del carburante e il bollo auto. Quest’ultima ha scadenza annuale e bisogna pagarla se non ci si vuole imbattere in fermi amministrativi.

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Bollo auto: cosa cambia nel 2026-franginews.it

Ma cos’è il bollo? Si tratta di una tassa legata alla libertà di circolazione, quindi da pagare per il solo fatto di possedere un’auto. Viene gestito da regione a regione, quindi sia gli importi che le eventuali scadenze variano. Per la maggior parte dei casi, l’importo del bollo dipende dalla potenza del motore. Più il motore è potente, più alto sarà il costo da pagare. Pagarlo in ritardo, significa andare incontro a multe e more. Nel 2026, ci saranno delle novità che riguardano il bollo: ecco quali saranno.

Bollo auto: cosa cambia davvero dal 2026

Dal 1° gennaio 2026 arrivano nuove regole per il bollo auto, mentre il tanto discusso superbollo – più volte promesso come “in via di eliminazione” – resta ancora lì, immutato. Nessuna novità per ora su quel fronte. Ma per quanto riguarda il bollo vero e proprio, che riguarda milioni di automobilisti, qualcosa cambierà.

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Bollo auto: osa cambierà nel 2026?-franginews.it

Il cambiamento più importante riguarda le auto nuove immatricolate a partire dal 1° gennaio 2026. Chi acquisterà un’auto dopo quella data dovrà pagare il bollo in un’unica soluzione annuale, senza possibilità di rateizzarlo come avviene oggi in alcune Regioni italiane.

Il pagamento sarà legato al mese di immatricolazione del veicolo. Questo significa che:

  • Il primo bollo dovrà essere pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo all’immatricolazione.

  • Negli anni successivi, andrà saldato sempre entro l’ultimo giorno del mese in cui si è immatricolata l’auto.

Dunque, addio alle scadenze “standard” (tipo gennaio, aprile, agosto) uguali per tutti: dal 2026 ogni proprietario di auto nuova avrà una scadenza personalizzata, legata al proprio veicolo.

E per le auto già immatricolate?

Per chi ha già un’auto immatricolata prima del 2026, tutto resta com’è. Le attuali scadenze e modalità di pagamento non subiranno modifiche, a meno che la propria Regione non decida di introdurre variazioni a livello locale.

Questa scelta, secondo quanto dichiarato dal legislatore, mira a semplificare i rapporti tra cittadini e Pubblica Amministrazione. In pratica: meno confusione e più chiarezza su quando e come pagare.

Novità anche per le auto con fermo amministrativo

Un altro cambiamento importante riguarda i veicoli sottoposti a fermo amministrativo. Fino a oggi, chi aveva un’auto bloccata per violazioni gravi del Codice della Strada (non il fermo fiscale, attenzione) era esentato dal pagamento del bollo. Questo era stato stabilito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 47 del 2 marzo 2017.

Dal 2026, però, questa esenzione non varrà più. Anche i proprietari di auto in fermo amministrativo dovranno continuare a pagare regolarmente il bollo, indipendentemente dal fatto che il veicolo possa o meno circolare.

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