Novità importante sul pagamento del bollo auto: ecco cosa dovrebbero sapere subito tutti gli automobilisti italiani.
Dal 2026 il bollo auto non sarà più gestito con le regole nazionali a cui siamo abituati. La responsabilità passerà completamente alle Regioni, che potranno decidere come vogliono su importi, scadenze ed eventuali agevolazioni.

Per chi, come me, ogni anno si ritrova a fare i conti con questa tassa che si paga sempre con un po’ di amaro in bocca, si tratta di una svolta che cambierà di molto la pianificazione delle spese.
Norme diverse a seconda di dove vivi: il bollo auto passa alle Regioni
Fino ad oggi lo Stato stabiliva il tributo, lasciando alle Regioni solo la riscossione materiale. Dal prossimo anno invece ogni automobilista dovrà attenersi esclusivamente alle regole fissate nella propria Regione di residenza.
E questo potrebbe significare differenze anche importanti da una parte all’altra d’Italia, per scadenze e tariffe.

Tra le novità principali c’è anche la cancellazione della possibilità di pagare il bollo a rate. Dal 2026 si dovrà saldare tutto in una volta, senza dilazioni. Personalmente penso che questo obbligherà molti a riorganizzare il bilancio familiare per non rischiare di trovarsi impreparati.
Scadenze diverse per chi immatricola un’auto nuova
Se acquisti un’auto nuova dal 2026, sappi che la tassa andrà pagata ogni anno alla data di prima immatricolazione. Per le macchine già immatricolate entro fine 2025, resteranno valide le scadenze attuali, salvo modifiche decise in seguito dalla Regione.

Un’altra novità non da poco riguarda i veicoli con fermo amministrativo, sia fiscale sia giudiziario. In passato non era necessario versare il bollo se l’auto non poteva circolare, ma dal 2026 dovrai comunque pagarlo anche in caso di fermo.
Stop agevolazioni garantite per le elettriche
Anche chi ha un’auto elettrica dovrà tenere alta l’attenzione. Finora le esenzioni o riduzioni sul bollo erano quasi garantite, ma con la nuova impostazione le Regioni potranno decidere in autonomia se mantenerle, ridurle o persino eliminarle del tutto. In teoria potrebbero far pagare l’intera tassa anche ai veicoli a zero emissioni.
Con queste modifiche, il bollo auto passerà da una gestione unica a un sistema frammentato, che cambierà da Regione a Regione. Questo significa che dovremo controllare per bene le regole della nostra regione per non trovarci in balia di sorprese inattese. Più potere agli enti locali, ma anche più incertezze per chi vuole capire davvero quanto pagherà e quando.
Insomma, per i cittadini poche agevolazioni e tante tasse da pagare, anzi sempre più tasse, nonostante i rincari che incidono su tutte le famiglie. Infatti, ci sono delle importanti novità che tutti dovrebbero conoscere, ne abbiamo parlato in questo articolo.