Automobilisti e tecnologia alla guida: oltre la metà sbaglia strada nonostante il navigatore

Qual è il rapporto tra automobilisti italiani e tecnologia alla guida, lo rivela un report svolto dall’Osservatorio Sara Assicurazioni.

Qual è il rapporto tra gli automobilisti italiani e la tecnologia a bordo delle vetture? Una domanda che l’Osservatorio Sara Assicurazioni si è posto, fornendo un report dettagliato, evidenziando alcuni punti critici: basti pensare che oltre la metà degli automobilisti sbaglia strada nonostante l’utilizzo del navigatore, perdendo il senso dell’orientamento.

Google Maps sul telefonino
Google Maps sul telefonino – frangiventoauto.it

Un po’ è colpa degli automobilisti stessi, troppo distratti, incapaci di memorizzare strade perché “tanto ormai ci sono i navigatori satellitari”, in parte è colpa di cartellonistica e segnaletica assenti, vecchie, sbagliate. Infine, in minima parte è anche colpa del meteo, tanto che secondo le stime il brutto tempo confonde alla guida e inoltre causa danni alle strade, le quali poi vengono chiuse e il traffico viene deviato.

Il 53% degli automobilisti italiani perde la strada anche utilizzando il navigatore

Dunque, gli automobilisti perdono la strada molto spesso, nonostante l’utilizzo di navigatori satellitari. Va da sé che il senso di orientamento non sia dei migliori in Italia. Queste sono le stime esaminate dall’Osservatorio Sara Assicurazioni, analizzando il rapporto tra guidatori e uso della tecnologia mentre si è alla guida di un veicolo.

La maggiore percentuale chiede informazioni sulla strada o sulla meta da raggiungere direttamente ai passanti, come si faceva una volta, altri invece effettuano il ricalcolo del loro navigatore. Una percentuale inferiore, invece, va ad intuito, circolando casualmente. Il fatto è che le nostre strade cambiano di continuo in base alle trasformazioni urbanistiche.

Navigatore dell'automobile
Navigatore dell’automobile – frangiventoauto.it

La tecnologia, anche se viene aggiornata continuamente, a volte non riesce a registrare le minime variazioni di percorso, senza contare che modelli di auto vecchi montano magari navigatori non aggiornati. Il problema principale, comunque non sono le App di navigazione, come Google Maps, sempre eccellente, oppure Waze, in aggiornamento reale, ma la carenza di segnaletica. Se le strade cambiano, i cartelli non vengono aggiornati.

Tanti automobilisti si perdono anche nella propria città, colpa della segnaletica poco chiara

In alcune zone delle città si possono notare cartelli risalenti agli anni Settanta, vecchi e logori. Altri cartelli sono coperti da vegetazione e non visibili, altri sono sbagliati, in molti casi sono assenti, altri ancora sono rimasti lì, nonostante il percorso sia cambiato da decenni. Tutto ciò porta a confondere il guidatore. Il 57% degli automobilisti vorrebbe incrementare la tecnologia in auto.

Automobilista controlla la cartina
Automobilista controlla la cartina – frangiventoauto.it

Essendo uno spazio personale, nel quale si trascorre molto tempo, si richiede un maggiore apporto tecnologico a bordo, incrementando sistemi di sicurezza, sistemi di connettività, comandi vocali e molto altro ancora. La tecnologia a bordo aiuta i passeggeri, fornendo maggiore sicurezza, rendendo l’esperienza di viaggio più confortevole.

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