Ancora una novità riguardante le auto elettriche, la UE vuole introdurre un nuovo obbligo per spingere la transizione Green: la proposta.
Nuova proposta dal Parlamento Europeo e riguardante la transizione Green, in particolare per quanto riguarda le vetture elettriche, ancora poco diffuse nel Vecchio Continente. In Comunità Europea si sta discutendo se approvare una nuova normativa che potrebbe dare una spinta enorme al settore dell’elettrico, mettendo però in difficoltà migliaia di aziende e di automobilisti.

A Bruxelles si prepara una proposta destinata a fare la storia della mobilità urbana, obbligando migliaia di aziende a passare all’elettrico, sostituendo intere flotte. Ovviamente, non mancano le polemiche, con i sindacati e molti politici che sono già insorti per tutelare decine di migliaia di aziende e di automobilisti. Cosa prevede la Commissione Europea entro il 2030?
Commissione Europea e la proposta di rinnovo delle flotte: obbligo di veicoli elettrici entro il 2030
La proposta della UE sta facendo ampiamente discutere, visto che prevede che, entro il 2030, praticamente dopodomani, tutte le aziende e le società con flotte di veicoli passino all’elettrico. Parliamo di intere flotte aziendali da sostituire con vetture a propulsione elettrica, per inquinare meno e per spingere sulle nuove tecnologie.
Entro la fine dell’estate la bozza della nuova legge sarà discussa in aula a Bruxelles e i vari paesi della Comunità dovranno discutere se aderire o meno. Questo è il piano per dare una spinta alla transizione ecologica nel settore della mobilità, comportando anche molteplici effetti sul mercato dell’auto, in piena crisi da qualche anno a questa parte.

Eppure, il settore dell’autonoleggio e di veicoli aziendali comprende una fetta di mercato enorme. Secondo le stime, circa il 60% delle nuove immatricolazioni interessa veicoli aziendali e auto a noleggio, mentre soltanto il 40% rappresenterebbe il mercato privato. Se non si riescono a vendere le auto ai privati, adesso si sposta l’attenzione sulle aziende che lavorano e che affittano i veicoli.
Flotte di veicoli e di auto a noleggio a propulsione elettrica: così il mercato è destinato a cambiare
Le UE ha intenzione di portare la quota di mercato dell’elettrico addirittura al 75% entro il 2027, per poi arrivare al 100% dei veicoli elettrici commerciali nel 2030. La proposta dovrà essere approvata in Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo, in rappresentanza degli Stati membri. Le critiche non mancano, tanto che si chiede di accantonare il progetto.
Alcuni politici dei diversi paesi hanno scritto alla Presidentessa di Commissione Ursula von Der Leyen, chiedendo di rinunciare alla proposta, per non sprecare fondi europei per l’acquisto di veicoli elettrici prima del previsto. La transizione deve essere un processo graduale e non può essere imposto da un momento all’altro. Auto elettriche, mazzata per gli automobilisti: arriva la rivelazione che nessuno si aspettava.

Protestano anche le varie aziende, società di noleggio e aziende che utilizzano furgoni e veicoli per le consegne, poiché si ritrovano a sostituire intere flotte nel giro di pochi mesi. Un’operazione che francamente sembra folle e che non tiene conto delle reali condizioni del mercato. Non esiste nemmeno una rete di ricarica adeguata in Europa, perciò il processo di transizione risulterebbe troppo veloce al momento.
Promuovere la mobilità sostenibile è essenziale per combattere inquinamento e contrastare la crisi climatica, puntando su energie rinnovabili, tuttavia, si tratta di un processo che richiede tempo. Non è possibile metterlo in atto nel giro di pochi anni e con obblighi del genere. Costi elevati dei veicoli e carenza di infrastrutture elettriche sono ancora un grosso ostacolo. Tesla, addio elettrico? Elon Musk punta già al futuro: cosa vuole produrre.